Mondolfo e la storia del Comune

Mondolfo e la storia del Comune

Mondolfo


Lo storico borgo collinare di Mondolfo, con la sua prosecuzione nella località costiera di Marotta, rappresenta un tipico esempio di "due città in una", segno della fusione di due culture, della terra e del mare.

Lo storico borgo collinare di Mondolfo, con la sua prosecuzione nella località costiera di Marotta, rappresenta un tipico esempio di "due città in una", segno della fusione di due culture, della terra e del mare. L'antico borgo, iscritto nel club de "I borghi più belli d’Italia", dalla doppia cinta muraria, conserva la monumentale Chiesa di Sant’Agostino con il chiostro, la Chiesa parrocchiale di Santa Giustina e antichi palazzi nobiliari come Palazzo Giraldi della Rovere in via Fratelli Rosselli. A poca distanza dal centro storico, lungo la Val Cesano si trova la romanica Abbazia di San Gervasio, nella cui cripta è custodito un prezioso sarcofago ravennate. Immerso in una lussureggiante pineta, sorge a pochi passi dal borgo il Santuario della Madonna delle Grotte, inserito in un percorso ecologico-culturale denominato "la Valle dei Tufi". Lungo la cinta fortificata di Mondolfo, di particolare interesse il Bastione di S.Anna, con giardino pensile e sotterei da poco restaurati sede di www.terremartiniane.com. A poca distanza dal Bastione si trova vicino all'acquadetto comunale in via La Torre, il Belvedere, da dove poter ammirare il  panorama sull'Adriatico.
 

La storia del Comune


Incastellata attorno all’anno 1000, divenuta importante Città del Ducato d'Urbino, Mondolfo conosce in quegli anni grande prosperità e benessere, con la costruzione di nobili palazzi e chiese ricche di arte, storia e fede. Senz'altro da menzionare il grandioso Complesso Monumentale di S.Agostino, con lo scrigno d'arte dato dalla cinquecentesca Chiesa dedicata a S.Maria.

Infeudata a Giovanni Della Rovere, poi residenza estiva dei duchi d’Urbino, l'architetto Francesco di Giorgio Martini (1439-1501) fortifica il borgo secondo le più moderne tecniche dell’architettura militare del periodo, facendone una possente macchina da guerra a difesa del litorale. Dal 1631 tornata al diretto governo pontificio, Mondolfo godette di un lungo periodo di pace e prosperità potendo sviluppare le proprie arti e commerci contornata dai nobili palazzi ed eleganti architetture. Soprattutto grazie alla costruzione della linea ferroviaria sul vicino litorale, voluta da Papa Pio IX nel 1846 e fortemente caldeggiata dal Comune, la località di Marotta poté conoscere un consistente sviluppo così da divenire l'odierna nota località di villeggiatura balneare.

 

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