Gustate i prodotti tipici della Valle del fiume Cesano
Partite da Marotta alla scoperta della Valle Del Fiume Cesano
Tempo: 3 giornate
Distanza: a massimo 50 km
Consigliato a: tutti, automuniti
Itinerario che da Marotta risale la valle cesanense fino alle pendici appenniniche del monte Catria, con indicate brevi deviazioni per visitare i principali borghi e castelli disposti sui colli della sponda sinistra.
La valle del Cesano costituisce il naturale tracciato di collegamento fra la fascia costiera e le pendici appenniniche del monte Catria (m.1701).
GIORNO 1:
Partendo da Marotta e Mondolfo si segue la strada che risale il fondovalle, si innestano così le vie di accesso agli antichi 'castelli' collinari:
* Castelvecchio (m.99)
* Monte Porzio (m. 110) - fino all'importante bivio di
* S.Michele al Fiume, dove si incontra la provinciale che sale a
* Corinaldo nel versante sud e Mondavio (m. 280), famosa per la sua splendida Rocca Roveresca con relativo Museo di rievocazione storica e Armeria. Oltre il bivio, la statale cesanense prosegue fino a giungere al bivio per:
* Fratte Rosa (m. 419) e il suo “castello” famosa per le terrecotte e le famose favette
* e poi l'abitato di S. Lorenzo in Campo (m. 209), importante centro vallivo, già sede di un'importante abbazia benedettina, situato ai margini della
* ricca area archeologica dell'antica Suasa Senonum, fondata dai Galli, sottomessa dai Romani e distrutta dai Goti di Alarico nel 409 d.C.
GIORNO 2:
*Ripresa la statale, si giunge all'importante centro artistico di Pergola con il rinomato Museo Dei Bronzi Dorati (49.7 km, m. 265) dove la strada si biforca per giungere ai piedi del Monte Catria, volgendo a destra
*Frontone (m. 450) e poi, alla confluenza del torrente Bosso con il Burano
*Cagli (47 km, m. 276).
GIORNO 3:
Volgendo invece a sinistra, seguendo l'alto corso del Cesano, si giunge
*al borgo medioevale di Serra Sant'Abbondio (m. 536) per salire infine
*fra boschi e pascoli verdeggianti, all'Eremo camaldolese di S.Croce di Fonte Avellana, meta ideale alle falde del Catria per riscoprire intatta tutta l'atmosfera di un remoto luogo di preghiera e meditazione e, contemporaneamente, di un'isola di studio e paziente travaglio di antichi monaci amanuensi.
Gustosi prodotti e piatti tipici lungo l’itinerario:
Non ci vogliamo soffermare sui prodotti e piatti tipici marchigiani, ma vogliamo invece sottolineare le vere tipicità della zona, eccole:
*nel comune di Fratte Rosa esiste ormai da secoli la produzione artigianale dei famosi “cocci” ovvero le terrecotte di uso casalingo, vere e proprie opere d'arte di manifattura frutto di un'esperienza tramandata da anni
*la zona è riconosciuta tipica per la coltivazione della cipolla e del farro (soprattutto a San Lorenzo in Campo)
*buona la produzione di miele e olio grazie al clima che permette la coltivazione dell'olivo
*la carne della zona è quella della “marchigiana” la tipica mucca che si trova anche oggi a pascolare nei verdi pascoli del monte Catria
*Frontone è capitale anche della tipica crescia, che nella zona ci tengono a precisare “da non confondere con la piadina” che va gustata con i salumi, la salsiccia, formaggi
* Le visciole (o ciliegie selvatiche) sono tipiche di queste zone da cui si ricavano tante preparazione e soprattutto il vino di visciole (o visciolato o anche visner)
*Zona tipica di produzione dei vini: Pergola DOC e Colli Pesaresi DOC; Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC (nel comune di Corinaldo).
Per info e dettagli:
https://www.corinaldoturismo.it/
http://www.mondavioturismo.it/
http://www.comune.fratte-rosa.pu.it/
http://www.comune.sanlorenzoincampo.pu.it/comune-informa/punto-iat/
http://www.consorziosuasa.it/
http://www.bronzidorati.com/
http://www.fabrianoturismo.it/docs/terredelgentile/frontone.asp
https://www.visitcagli.it/
http://www.fonteavellana.it/
http://www.turismo.pesarourbino.it/elenco/iat-informazione-e-accoglienza-turistica/serra-santabbondio-punto-iat-serra-santabbondio.html